SoftBank investe 2 miliardi di dollari in Intel per rafforzare la corsa Usa ai semiconduttori
- Postato il 19 agosto 2025
- Business
- Di Forbes Italia
- 2 Visualizzazioni

Il gruppo tecnologico giapponese SoftBank ha annunciato che investirà 2 miliardi di dollari (1,7 miliardi di euro) in azioni ordinarie Intel. L’operazione segna un nuovo capitolo nella strategia del gruppo di Masayoshi Son di espandere la propria presenza negli Stati Uniti nel settore dei semiconduttori e delle tecnologie avanzate.
L’accordo prevede l’acquisto di azioni ordinarie a 23 dollari per titolo. Lunedì i titoli Intel avevano chiuso a 23,66 dollari (20,26 euro), mentre martedì il titolo è balzato del 5,4 per cento nelle contrattazioni pre-mercato. Al contrario, le azioni SoftBank hanno subito un calo del 4 per cento a Tokyo dopo l’annuncio.
SoftBank e Intel, un’alleanza strategica per rafforzare la leadership tecnologica Usa
Negli ultimi mesi SoftBank ha intensificato i propri investimenti negli Stati Uniti. A febbraio, Masayoshi Son si era unito a Donald Trump, a Sam Altman (OpenAI) e a Larry Ellison (Oracle) per presentare Stargate, un maxi-progetto di intelligenza artificiale da 500 miliardi di dollari. “I semiconduttori sono il fondamento di ogni settore”, ha dichiarato Masayoshi Son, presidente e ceo di SoftBank. “Da oltre 50 anni, Intel è un leader affidabile nell’innovazione. Questo investimento strategico riflette la nostra convinzione che la produzione e la fornitura di semiconduttori avanzati si espanderanno ulteriormente negli Stati Uniti, con Intel che svolgerà un ruolo fondamentale”.
Dello stesso avviso Lip-Bu Tan, ceo di Intel: “Siamo molto lieti di consolidare il nostro rapporto con SoftBank, un’azienda all’avanguardia in così tanti settori della tecnologia emergente e dell’innovazione, che condivide il nostro impegno nel promuovere la leadership tecnologica e produttiva degli Stati Uniti. Masa e io lavoriamo a stretto contatto da decenni e apprezzo la fiducia che ha riposto in Intel con questo investimento”.
Intanto Trump valuta l’ingresso diretto dello Stato in Intel
Per SoftBank, l’ingresso in Intel non è solo un investimento finanziario ma un modo per posizionarsi come attore strategico nella nuova guerra fredda tecnologica, dove i semiconduttori rappresentano l’infrastruttura critica per l’AI, la difesa e l’economia digitale.
Nell’ultimo periodo infatti sono emersi rumor secondo cui l’amministrazione Trump starebbe valutando l’acquisto di una quota del 10% in Intel via conversione di fondi stanziati dal Chips and Science Act in capitale azionario. La notizia ha provocato un immediato calo del titolo Intel, ma è stato poi compensato dalla ripresa legata all’annuncio dell’investimento di SoftBank. Se concretizzata, questa operazione renderebbe il governo Usa il principale azionista della società, segnando un passo significativo verso la ristrutturazione strategica del settore dei semiconduttori negli Stati Uniti.
L’articolo SoftBank investe 2 miliardi di dollari in Intel per rafforzare la corsa Usa ai semiconduttori è tratto da Forbes Italia.