Suonano il campanello mentre sta preparando la colazione per il figlio: va alla porta e sorride vedendo un clown con fiori e palloncini che però le spara e uccide. Il caso risolto dopo 30 anni

È il Memorial Day, la festa statunitense nella quale si onorano e ricordano i militari caduti in servizio. Marlen Warren ha 40 anni e vive una cittadina tipica dell’america da serie tv, Wellington, in Florida. Suo figlio Joe non è solo, due suoi amici si sono fermati a casa per la notte e Marlen pensa di preparare la colazione per tutti. In fondo è un giorno di festa e parebbe iniziato bene. Verso le 10:45, qualcuno suona il campanello. Marlen va alla porta e vede un clown con fiori e palloncini: sorride, pensa sia una sorpresa perché chi la conosce sa che ama i pagliacci e li disegna da sempre. Invece il clown tira fuori una pistola e le spara a sangue freddo, ammazzandola. Intorno al suo corpo, una pozza di sangue e garofani bianchi e rossi.

I fatti risalgono al 1990 e People ha fatto di questa storia un doc, perché il colpevo è stato trovato, sì, ma anni dopo. Chi si era vestito da clown per uccidere la mamma 40enne? Al tempo le indagini si fermarono a un punto morto. Poi, nel 2017, succede qualcosa e la polizia arresta la presunta colpevole: è Sheila Keen Warren, l’attuale moglie del marito di Marlene.

I due si sono spostati dopo l’omicidio e vivono ad Abingdon, Virginia. Lei, la nuova moglie di Michael, si dichiara subito innocente ma il dna svela tutto. I sospetti su di lei c’erano anche al tempo dell’omicidio perché fibre arancioni come la parrucca del clown vennero trovate nell’auto di un’impiegata di Michael, proprio quella di Sheila Warren. Ma le prove erano insufficiente e, negli anni, la donna ha pensato di far predere le proprie tracce facendosi chiamare Debbie e iniziando una nuova vita in una nuova città. Non da sola, ma col marito di Marlen, la donna uccisa, con il quale si pensa abbia avuto una relazione anche al tempo dell’omidicio.

Il caso riaperto nel 2o14 e trova soluzione quando la scientifica trova fibre arancioni — identiche a quelle rinvenute nell’auto e, successivamente, nell’appartamento di Sheila — su un nastro attaccato a uno dei palloncini. Sono le stesse fibre, il cerchio si chiude. Solo nel 2023, Sheila Keen Warren si dichiara colpevole. Nel novembre 2024 viene rilasciata. Joe, il figlio di Marlen, non si rassegna: “Vorrei le avessero dato l’ergastolo”.

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