Taranto, bancarotta fraudolenta: un arresto e sequestri per 4,2 milioni
- Postato il 5 maggio 2025
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Il Quotidiano del Sud
Taranto, bancarotta fraudolenta: un arresto e sequestri per 4,2 milioni
Taranto, bancarotta fraudolenta. Maxi operazione della Guardia di Finanza: otto indagati, un arresto e sequestri per 4,2 milioni.
TARANTO – Un imprenditore è finito agli arresti domiciliari nell’ambito di una maxi operazione della Guardia di Finanza di Taranto, che ha portato anche al sequestro di beni per un valore complessivo di 4,2 milioni di euro. L’uomo è accusato di bancarotta fraudolenta, autoriciclaggio, occultamento di documentazione contabile e sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte.
Taranto, bancarotta fraudolenta: l’inchiesta
L’inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica, ruota attorno al fallimento nel 2022 di una società a responsabilità limitata attiva nel settore delle riparazioni meccaniche per autoveicoli industriali. Secondo gli inquirenti, l’amministratore avrebbe scientemente distratto asset e risorse economiche dell’azienda, gravata da ingenti debiti tributari, trasferendoli a una nuova realtà imprenditoriale riconducibile – di fatto – alla sua stessa persona.
Otto indagati, un arresto e sequestri per 4,2 milioni
Oltre all’imprenditore arrestato, risultano indagati altri sette soggetti a Taranto, tutti coinvolti a vario titolo nel presunto disegno criminoso. Il giudice per le indagini preliminari ha disposto il sequestro dell’intero compendio aziendale e delle quote sociali della nuova società. Il tribunale ha nominato un amministratore giudiziario. I beni sequestrati hanno un valore complessivo di 4,2 milioni di euro. Congelati anche beni personali e risorse finanziarie nella disponibilità degli indagati.
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Taranto, bancarotta fraudolenta: un arresto e sequestri per 4,2 milioni