West Nile, altre due vittime tra Campania e Lazio
- Postato il 29 luglio 2025
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Il Quotidiano del Sud
West Nile, altre due vittime tra Campania e Lazio
West Nile, altre due vittime tra Campania e Lazio: cresce l’allarme per il virus. Salgono a sei i decessi in Italia nel 2025.
È morto nella notte all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina un uomo di 86 anni, risultato positivo al virus West Nile. Con questo decesso salgono a sei le vittime del virus in Italia dall’inizio dell’anno. L’anziano, affetto da gravi patologie pregresse, era tra i primi contagiati nella regione e rappresenta la terza vittima nel Lazio.
Due morti in Campania, l’allarme si sposta a Sud
La Campania registra intanto due vittime a distanza di poche ore l’una dall’altra. L’ultimo a perdere la vita è stato un 74enne di Pomigliano d’Arco, deceduto venerdì scorso all’Ospedale del Mare di Napoli. L’uomo era stato ricoverato il 20 luglio per un’emorragia digestiva; due giorni dopo si sono manifestati febbre alta e stato confusionale, aggravati da un’insufficienza renale. Il decesso è avvenuto alle 4:20 di venerdì, ma la notizia è emersa solo oggi (29 luglio).
Giovedì, un altro decesso era stato registrato all’ospedale di Caserta: un 80enne di Maddaloni, già affetto da gravi patologie, è spirato dopo giorni di ricovero. Nello stesso ospedale risulta tuttora ricoverato per infezione da West Nile un altro anziano, anch’egli di Maddaloni.
Contagi e spostamenti: la tracciabilità è complessa
A preoccupare è anche il caso di un paziente di 77 anni, immunodepresso e sottoposto a trapianto cardiaco, attualmente in cura all’Istituto Spallanzani di Roma. L’uomo, residente in provincia di Latina, avrebbe trascorso un periodo a Baia Domizia (Caserta), dove sono stati segnalati altri casi. Il legame tra i territori complica la tracciabilità e accende i riflettori sulla circolazione del virus tra Lazio e Campania.
Due pazienti gravi in terapia intensiva nel Lazio
Nel Lazio, secondo fonti sanitarie, ci sono attualmente due pazienti in terapia intensiva a causa della West Nile. Le condizioni cliniche sono serie, e le autorità regionali monitorano con attenzione l’evoluzione.
Un virus che colpisce i più fragili
Il virus West Nile si trasmette tramite la puntura di zanzare infette. Nella maggior parte dei casi l’infezione è asintomatica o lieve, ma può diventare letale nei soggetti anziani o immunocompromessi. Le autorità sanitarie ribadiscono l’importanza della prevenzione: evitare ristagni d’acqua, proteggersi dalle punture e segnalare sintomi sospetti.
Il Quotidiano del Sud.
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