Otto funghi Matsutake sono stati venduti a 5mila euro: i rari esemplari battuti ad un’asta record in Giappone

Otto funghi matsutake, tra i più rari e pregiati della cucina giapponese, sono stati venduti per 850 mila yen (circa 4.850 euro) durante la prima asta stagionale del mercato di Tambasasayama, nella prefettura di Hyogo. Ad aggiudicarseli è stato lo chef del rinomato Ryokan Kinmata, ristorante e albergo tradizionale di Kyoto, noto per la cucina kaiseki basata su prodotti locali. Il prezzo, eccezionalmente elevato rispetto alla media di mercato, è stato influenzato dalle consuete offerte di congratulazione che accompagnano la prima vendita autunnale, una pratica radicata nella cultura giapponese.

Quest’anno l’asta inaugurale si è svolta con sei giorni di anticipo rispetto al 2024. I funghi, ancora in fase di bocciolo, misuravano tra 6,5 e 11 centimetri e costituivano un lotto del peso complessivo di 263,5 grammi, il più consistente tra quelli di apertura registrati dal 2018, anno di fondazione del mercato. Secondo Tomoharu Iseki, banditore e direttore del mercato di Tambasasayama, la stagione 2025 si preannuncia particolarmente favorevole. Le piogge cadute dopo la festività di Obon, a metà agosto, hanno mantenuto il terreno montano umido, creando condizioni ottimali per la crescita dei matsutake.

Normalmente, questi funghi vengono venduti a un prezzo compreso tra 100.000 e 150.000 yen al chilo (circa 700 euro). Tuttavia, l’atmosfera competitiva e simbolica della prima asta ha determinato un rapido aumento delle offerte fin dall’apertura. Il capo cuoco del Kinmata, Noritsugu Yoshimura, ha dichiarato che l’albergo serve matsutake provenienti da diverse regioni del Giappone, ma quelli coltivati nell’area di Tambasasayama si distinguono per l’aroma e il sapore particolarmente intensi. I funghi acquistati saranno serviti alla griglia agli ospiti del ryokan.

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Il Fatto Quotidiano

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