“Ringrazio Pippo Baudo per non avermi mai considerato né aiutato. Gli stavo antipatico”: la stoccata di Pupo
- Postato il 18 agosto 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Alla lunga lista di ricordi e aneddoti per la scomparsa di Pippo Baudo, si aggiunge Pupo. Enzo Ghinazzi, questo il vero nome dell’artista toscano, ha affidato al giornale “La Nazione“, per cui cura una rubrica fissa, un ricordo personale e inaspettato: “La scomparsa di Pippo Baudo ha generato un’infinità di post e commenti. Tantissimi artisti e addetti ai lavori hanno tirato fuori dall’album dei ricordi foto e pensieri per rendere omaggio a questo grandissimo personaggio. Naturalmente, come sempre accade in questi casi, nessuno è andato fuori dal coro dell’apologia. Anche io, che non ho mai fatto parte di nessun coro, desidero comunque salutare e ringraziare Pippo Baudo per tutto ciò che ha fatto per la musica italiana ma, soprattutto, desidero ringraziarlo per non avermi mai considerato e aiutato“, la stoccata del cantante rilanciata sui social.
“Ricordo quando mi disse che gli stavo antipatico e, soprattutto, gli sta antipatico il mio nome d’arte: Pupo. Il più grande talent scout di tutti i tempi aveva sentenziato già negli anni 80, la mia fine”, aggiunge Pupo. Quelle parole furono per lui un duro colpo: “Ci rimasi malissimo, non mi buttai giù, anzi, mi rimboccai le maniche e ricominciai a combattere”. Per poi rivolgersi al conduttore sul finale: “Grazie Pippo, senza di te, probabilmente, non avrei mai trovato quella tenacia e quella forza di reagire che oggi mi permettono di festeggiare i 50 anni di carriere e di essere sempre un ‘Pupo’. Che la terra ti sia lieve grandissimo uomo e monumentale artista”.
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