A Venezia una mostra per indagare e approfondire il concetto di nazione e di confine

Creare uno spazio di libertà creativa, dove nuove visioni possono prendere forma e sfidare convenzioni del presente. Questo è l’obiettivo che si cela dietro Motion of a Nation, la mostra ospitata da SPUMA – Space for the Arts a Venezia, fino al 31 luglio 2025. A cura di Antonio Arévalo, il progetto espositivo riunisce le opere di 31 artisti e di un collettivo, declinando attraverso i linguaggi delle arti visive e performative il concetto di nazione e di confine.

La mostra “Motion of a Nation” da SPUMA a Venezia 

Passando dalla fotografia al video, dalla pittura al disegno, alla performance, il percorso espositivo accompagna il pubblico in un viaggio introspettivo, riflettendo sul senso si appartenenza che, spesso, sfocia in conflitti e divisioni. 

Le performance di “Montion of a Nation” a Venezia 

Ad animare l’apertura della mostra lo scorso 31 maggio sono state le performance di Filippo Riniolo, Gaston Ramirez Feltrin e la Escuela Moderna/Ateneo Libertario, a cui è seguita la presenza dell’attrice Giorgia Palombi e gli interventi di Damoon Keshavaz, Greta dell’Oro e Arianna Ferreri. Successivamente ogni artista ha registrato un video raccontando le motivazioni che lo hanno portato a partecipare a questa mostra. Si compone così un corollario di testimonianze dirette che sono state inserite e divulagate sulle pagine social, evidenziando la posizione degli artisti contro la guerra, l’eccidio e la violazioni dei diritti umani all’esodo. 

“Motion of a Nation” da SPUMA a Venezia: gli artisti 

Ad abitare gli spazi di SPUMA a Venezia sono i lavori di: Paolo Angelosanto, Alexander Apostol, Filippo Berta, Maurizio Bertinetti, Primož Bizjak, Jota Castro, Donna Conlon, Santolo De Luca, Davide Dormino, Zehra Doğan, Ines Fontenla, Regina José Galindo, Diango Hernández, Paulina Humeres, Antonio Manuel, Ramuntcho Matta, Ronald Moran, Carlos Motta, Ivan Navarro, Lucy+Jorge Orta, Adrian Paci, Daniela Papadia, Sergio Racanati, Gaston Ramirez Feltrin, Filippo Riniolo, Anton Roca, Silvano Rubino, Stefano Scheda, Santiago Sierra, Paolo Toffolutti, Alejandro Vidal e il Collettivo Escuela Moderna/Ateneo Libertario

Un viaggio audace nel panorama delle arti contemporanee 

“’Motion of a Nation’ non si presenta come un semplice archivio di immagini”, spiega il curatore Antonio Arévalo, “ma come un viaggio audace e ironico nel panorama delle arti contemporanee, dove l’arte diventa strumento di resistenza e proposta culturale”.

Redazione

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Autore
Artribune

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