Come sarà il Madrid Gallery Weekend 2025? Cauto ottimismo in città

La stagione espositiva autunnale della capitale spagnola si inaugura, come di consueto, con Apertura, iniziativa dell’associazione Arte Madrid giunta alla sedicesima edizione. Cinquantacinque gallerie della città (e molte altre, anche se non associate) inaugurano in contemporanea con un vernissage prolungato, tra giovedì 11 e domenica 14 settembre. Un opening ricco di proposte pensate per coinvolgere non solo gli addetti ai lavori e i collezionisti, ma anche il pubblico generale. Fra le novità ci sono Apertura Kids, percorso d’arte tra le gallerie per bambini tra gli 8 e i 14 anni; e la collettiva di scultura contemporanea organizzata da Arte Madrid nel giardino del Museo Lazaro Galdiano. Una mostra en plein air, visitabile fino al 26 ottobre, con 14 opere di artisti presenti anche nelle rispettive gallerie in città, che dimostra l’ottima sinergia fra l’associazione dei galleristi e le istituzioni culturali madrilene.  

I numeri di “Apertura” 2025 a Madrid 

Un centinaio di artisti nazionali e internazionali, il 60% dei quali stranieri, partecipano a 9 mostre collettive e 46 personali, tutte aperte con orario esteso durante il weekend. Sono molte le strade del centro di Madrid costellate di gallerie, come l’ormai nota calle del Doctor Forquet, alla Latina dietro il museo Reina Sofia, o la zona circonstante calle Barquillo, a Chueca; ma non mancano i quartieri più periferici, come Carabanchel, dove i costi inferiori degli immobili attirano già da tempo artisti, galleristi e designer. La creatività contemporanea invita ad esplorare la città, anche grazie al clima mite settembrino e alla vasta offerta di esposizioni nelle principali istituzioni pubbliche e private. 

“Apertura”, il gallery weekend di Madrid 2025
“Apertura”, il gallery weekend di Madrid 2025

Un clima di moderato ottimismo 

Il Madrid Gallery Weekend si prospetta quest’anno più vivace del solito e si percepisce un clima di moderato ottimismo, malgrado la complessa situazione internazionale e un certo stallo/ristagno del settore. Se anche qui, di recente, si contano gallerie che chiudono i battenti (come Lucía Mendoza), ne sorgono anche di nuove, che puntano alla capitale spagnola come trampolino di lancio per un mercato internazionale. È il caso di Bombon Projects, frutto della sinergia fra la catalana Bombon e la peruviana Crisis; di Villa Magdalena, progetto di Cy Schnabel, figlio del pittore Julian, con sede dal 2020 già a San Sebastian; e di Artizar, storico spazio di La Laguna (Canarie) che sbarca a Madrid per acquisire maggiore visibilità mediatica.   

“Apertura”, il gallery weekend di Madrid 2025
“Apertura”, il gallery weekend di Madrid 2025

Parola ai galleristi 

La sensazione di cauto ottimismo è reale” conferma Pablo Flórez, titolare della Galleria Ehrhardt Flórez, da poco nominato presidente di Arte Madrid. “Nel panorama generale di stallo, la Spagna sembra emergere da una periferia geografica, e, grazie anche alle ottime gallerie presenti nella capitale, sta acquistando peso e centralità nella vita culturale europea. La presenza costante in città di pubblico internazionale ha aperto un nuovo mercato per l’arte contemporanea”. 

La grande pressione fiscale in Spagna 

La Spagna, tuttavia, resta ancorata al peso fiscale dell’Iva al 21% applicata agli acquisti in galleria. Le aliquote ben più basse di Germania al 7%, Francia al 5,5% e Italia al 5 % rischiano di pregiudicare le vendite dei galleristi spagnoli che, spesso, trattano opere di artisti presenti sul mercato europeo. “La riforma fiscale è la nostra principale battaglia” – spiega sempre Pablo Flórez. “Con tutte le associazioni di settore stiamo facendo pressione al governo perché la situazione di disparità con il resto d’Europa non provochi uno smantellamento della rete culturale che le gallerie costruiscono intorno all’economia dell’arte, facendosi garanti del lavoro degli artisti e degli acquisti dei collezionisti. Purtroppo, siamo ancora in fase di conversazione con i ministeri competenti (Cultura e Finanze), ma temo che in ambito fiscale non si possa ancora essere ottimisti”. 

Uno sguardo privilegiato sull’arte spagnola 

L’edizione 2025 di Apertura si caratterizza anche per un generale interesse verso la creatività nazionale, alla ricerca di nuove traiettorie che mettano in dialogo i maestri di ieri e di oggi – come Mirò, Luis Gordillo, Esther Ferrer e Martin Chirino – con artisti già affermati come Cristina Lucas e Daniel Canogar, fino alle nuove generazioni, come Los Bravú, Cristina Toledo e Irene Molina. Degno di nota è anche lo sforzo di alcune gallerie di riscattare figure “dimenticate” dell’arte del Novecento spagnolo: Fernando Mignoni Guerra, artista italo-spagnolo legato alla Galleria Elvira González; Patricia Gadea, artista della Movida madrilena (da Maisterravalbuena); e Luis Claramunt, pittore scomparso nel 2000 (da Ehrhardt Florez). La scelta delle gallerie, con un 48% di artisti nazionali e alcune autentiche riscoperte, è del resto in linea con la tendenza generale del programma espositivo nei diversi spazi pubblici e privati in città in questi mesi. Il Museo Reina Sofia dedica una retrospettiva a Marisa Gonzaléz, artista pioniera nell’applicazione delle nuove tecnologie all’arte; CentroCentro espone una bella mostra dedicata all’architetto, pittore e scultore ottuagenario Juan Navarro Baldeweg; La Casa Encendida offre un dialogo inedito fra due figure consolidate come la basca Elena Mendizabal e il catalano Joan Rom. E, infine, la Sala Alcalá 31 presenta la prima retrospettiva dell’artista pop Alfredo Alcain, con oltre sessant’anni di traiettoria. “L’interesse per l’arte nazionale è una tendenza comune in epoche di incertezza” conclude Pablo Flórez, presidente di Arte Madrid, associazione delle gallerie madrilene. “Rileggere con occhi nuovi l’opera di artisti del nostro passato più recente, attivi negli Anni Settanta e Ottanta, è una forma di ricerca e di rinnovamento, con uno sguardo introspettivo rivolto all’eredità del passato”. L’associazione Arte Madrid fornisce come sempre l’ottimo strumento dell’applicazione gratuita (ARTE MADRID APP) per orientarsi facilmente tra le diverse proposte artistiche della quattro giorni di Apertura in città. 

Federica Lonati 

Madrid // fino al 14 settembre 
Apertura Madrid Gallery Weekend 
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Autore
Artribune

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