La Fondazione Sandretto di Torino collaborerà con il New Museum di New York per sostenere l’arte contemporanea

Quando riaprirà al pubblico, il New Museum di New York si presenterà con una superficie espositiva raddoppiata, grazie all’ampliamento progettato da studio OMA/Shohei Shigematsu con Rem Koolhaas. Prevista per l’autunno 2025, la “nuova” inaugurazione del museo, fondato nel 1977 nel Lower East Side per proporsi come avamposto dedicato all’arte contemporanea, porterà con sé anche un ristorante museale di alto profilo. E sarà la mostra New Humans: Memories of the Future ad accogliere i visitatori nella nuova ala, presentando opere inedite di artisti contemporanei (da Meriem Bennani a Pierre Huyghe, Precious Okoyomon, Berenice Olmedo, Philippe Parreno, Hito Steyerl) accanto ai lavori di nomi di riferimento dell’arte del XX secolo (Bacon, Dalì, Rambaldi…), e interrogandosi sul significato di essere umani a confronto con il progresso tecnologico.

La collaborazione del New Museum con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

Ma, come anticipa The Art Newspaper, il futuro prossimo del New Museum passa anche attraverso una nuova collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, incentrata sulla produzione e l’esposizione di nuove opere di una selezione di artisti internazionali. Un’opportunità colta dalla Fondazione torinese nell’anno delle celebrazioni per il suo trentesimo compleanno, e in linea con la visione mecenatistica di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo

Il progetto New Futures e la mostra di Diego Marcon a New York

Aprirà il progetto New Futures – com’è stata ribattezzata l’operazione di sostegno all’arte contemporanea che prenderà forma sull’asse Stati Uniti – Italia – l’artista e videomaker lombardo Diego Marcon, che presenterà l’opera inedita finanziata dal progetto – un film con la colonna sonora dell’Orchestra dell’Opera di Torino – in una mostra personale al New Museum, allestita nell’edificio di OMA, nel 2026; successivamente, il lavoro sarà esposto a Torino.

Un’alleanza a sostegno dell’arte contemporanea

La collaborazione con Patrizia Sandretto, che è già membro dell’International Leadership Council del museo – gruppo di sostenitori del New Museum da tutto il mondo – permetterà al polo newyorkese, che per statuto non colleziona opere, di sostenere concretamente gli artisti contemporanei; obiettivo perseguito anche attraverso il programma di residenze artistiche che troverà casa al museo grazie all’ampliamento prossimo a inaugurare (si attende solo la data ufficiale).  Per questo, nell’auspicio del direttore artistico del New Museum, Massimiliano Gioni, l’alleanza sarà ricorrente e pluriennale, aperta a commissioni di ogni genere, senza preclusioni rispetto al mezzo e al linguaggio utilizzato o alle dimensioni delle opere. 

L’articolo "La Fondazione Sandretto di Torino collaborerà con il New Museum di New York per sostenere l’arte contemporanea" è apparso per la prima volta su Artribune®.

Autore
Artribune

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