L’Accademia di Belle Arti di Urbino fa debuttare 7 nuovi corsi: si va dal design al gaming
- Postato il 24 luglio 2025
- Arte Contemporanea
- Di Artribune
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Urbino, città rinascimentale per eccellenza e patrimonio Unesco dal 1998, è ideale per l’apprendimento e la sperimentazione artistica. Il suo centro storico, con i palazzi rinascimentali e la celebre eredità di Raffaello Sanzio, offre un’atmosfera ispiratrice e un panorama culturale unico al mondo. In questo contesto si inserisce l’Accademia di Belle Arti di Urbino che aggiorna la sua offerta formativa proponendo nuovi corsi per l’anno accademico 2025/2026.
La storia dell’Accademia di Belle Arti di Urbino
Piccola Istituzione di antico prestigio che favorisce l’incontro tra allievi e docenti in una dimensione ancora possibile, l’Accademia di Belle Arti di Urbino è stata istituita nel 1967, unica in questa zona d’Italia, dopo le Accademie storiche, già “Regie Accademie”, in una città di grandi tradizioni artistiche e culturali. Quello stesso anno la Direzione è affidata a Renato Bruscaglia chiamato da Firenze ad organizzare la nuova Accademia con i corsi di Pittura, Scultura e Scenografia; successivamente, viene istituito il corso di Decorazione, a completamento degli indirizzi di studi previsti dall’ordinamento delle Accademie. Da lì in poi si succedono diversi direttori che privilegiano la sperimentazione didattica all’interno dell’Istituto, corredata da numerose iniziative culturali – mostre, seminari, conferenze, spettacoli teatrali, edizioni d’arte.










Come si studia all’Accademia di Belle Arti di Urbino
Il nucleo centrale sul quale si fonda l’Accademia di Belle Arti di Urbino è una didattica inclusiva che mira ad un’ampia produzione personale, consentita dai suoi laboratori sempre aperti, dalle aule appositamente dedicate ai corsi pratici e fornite di materiali necessari messi a disposizione. Esperienze di laboratorio e riflessioni teoriche si intersecano e vengono continuamente aggiornate per offrire un modello formativo rispondente alle nuove esigenze espressive proprie dell’attuale sistema dell’arte, e per potersi inserire, con competenza, qualità e mentalità critica, nel mondo delle nuove professioni artistiche e culturali.
Gli spazi dell’Accademia di Belle Arti di Urbino
L’Accademia di Belle Arti di Urbino si contraddistingue per i suoi ambienti di lavoro, luoghi di sperimentazione e ricerca in cui affinare sensibilità e tecnica. Vanta anche una grande biblioteca, specializzata nel settore artistico con particolare riferimento al contemporaneo e alla saggistica in tutte le categorie delle humanities: il suo fondo ammonta a circa 38.000 volumi comprensivo di una ricca emeroteca fornita di 80 periodici attivi e 3mila testate conservate.
Accademia di Belle Arti di Urbino: i 7 nuovi corsi
Ora la sua offerta formativa si amplia. Ai tradizionali corsi triennali di Decorazione; Grafica d’Arte e Illustrazione; Nuove Tecnologie dell’Arte; Pittura; Scenografia; Scultura e corsi biennali di Decorazione arti visive contemporanee e di Pittura Arti Visive contemporanee, si aggiungono 7 nuovi Corsi: il Triennio Educazione al Patrimonio Artistico e Welfare Culturale e i Bienni Specialistici: 3D per la Fiction; Critical Game Art; Design per la fiction; Grafica d’Arte per le Arti Visive; Scenografia per lo Spettacolo; Scultura nei Linguaggi dell’Arte Visiva e Tecnologie Produttive. “Con l’istituzione di nuovi corsi di secondo e di primo livello, l’Accademia di Belle Arti di Urbino propone un aggiornamento linguistico e immaginativo dei percorsi di studio offerti agli studenti, inedito nella sua struttura, e con molte possibilità di innesto nel mondo attuale”, conclude il Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Urbino Luca Cesari. “Possibilità che si traducono in una gamma disciplinare disponibile ad aggiornarsi sul flusso continuo delle prassi in continuo cambiamento“.
Redazione
L’articolo "L’Accademia di Belle Arti di Urbino fa debuttare 7 nuovi corsi: si va dal design al gaming" è apparso per la prima volta su Artribune®.