Trump punta a conservare il primato Usa a spese dell’Europa: da RearmEu a KillEu

  • Postato il 22 agosto 2025
  • Blog
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 1 Visualizzazioni

di Pietro Francesco Maria De Sarlo

‘It’s the economy stupid’ era scritto su un post-it che Bill Clinton teneva attaccato sullo specchio durante le campagne elettorali in modo da ricordarsi la priorità degli elettori americani. D’altronde la prima potenza economica mondiale si è sempre retta su un sistema che non ammette sconfitte ed è privo di protezione sociale, per cui trovarsi da classe media a homeless è un attimo.

Secondo uno studio della CPI (Cattolica) dal 1990 al 2022 è cambiato il mondo. La quota di Pil mondiale degli Usa è passata da 26,4 a 25,4, quella della Ue (28) da 27,4 a 16,6, quella del Giappone da 14,1 a 4,2. La Cina invece va da 1,8 a 18,1. Il G7 che nel 1990 rappresentava il 66,1% del Pil mondiale ora rappresenta solo il 43,7%. L’altra parte del mondo cresce, noi no. Persino la Russia è passata dallo 0,3 del 1990 al 2,2 del 2022 superando l’Italia che, come i gamberi, è scesa dal 5,1 al 2, perdendo quote più di Germania, Francia e Inghilterra.

Se il post-it di Clinton aveva un senso, l’attuale scenario mondiale che vede al centro la crisi ucraina ha delle chiavi di lettura molto diverse dalla vulgata. La Cina ha ormai lanciato l’attacco al primato Usa, ma anche le altre economie non ascrivibili all’Occidente crescono. Se Biden ha pensato al consolidamento del primato puntando sull’indebolimento del principale antagonista militare, la Russia, Trump ha capito che la partita era persa a causa sia della resilienza russa sia della sua rete di appoggi nel mondo non occidentale.

Oggi la situazione pare ribaltata con la Russia e i suoi alleati tentati di indebolire l’Occidente. Trump ha invece puntato tutto sulla conservazione del primato economico. Come? A spese dell’Europa che – priva di materie prime senza le ex colonie, del gas russo e di ogni visione strategica – diventa il retrobottega da cui grattare le ultime risorse di cui gli Usa possono fare man bassa. Quindi dazi, investimenti in Usa, acquisto di armi per raggiungere il tetto del 5% per le spese Nato oltre ad acquistare energia a prezzi multipli rispetto a quello che arrivava quasi gratis dalla Russia.

Infine, Trump ha promesso di fornire assistenza militare all’Ucraina, purché a pagare sia l’Europa. Di là da ogni simpatia o antipatia per russi o ucraini questa guerra sta diventando il suicidio dell’Europa: da RearmEU a KillEU.

L’unica cosa che potrebbe fare oggi l’Europa è diventare uno Stato Federale, ma mi pare che nessuno ci stia lavorando. Anche perché il vero ostacolo alla creazione dell’Europa Federale viene da Francia e Germania che non rinunceranno mai a fare i galli del pollaio. Manca poi una retorica europeista che coinvolga il sentimento comune provocando una spinta popolare. Non può essere certo motivante la tiritera di Europa a guida tedesca o francese che significa un protettorato franco-tedesco e non una Europa Unita.

L’Italia docet o dovrebbe. Da 165 anni alcune regioni sono più uguali di altre nei fatti ,ma quando il Palazzo ha provato a legalizzare l’iniquità territoriale con l’Autonomia differenziata ha cozzato con i concetti minimi di appartenenza ad una unica comunità politica. D’altronde come può esserci una retorica europeista dopo i fatti della Grecia, dei Piigs e del Mes? E come può esserci una identificazione valoriale dopo gli attacchi al parlamentarismo perpetrati in Italia, e non solo, nel nome dell’Europa con i governi Monti e Draghi? Non dimentichiamo i pesanti attacchi al welfare in nome di una ideologia liberista che ha prodotto guasti e iniqui paradisi fiscali.

Dulcis in fundo c’è la questione del genocidio a Gaza, dove i paesi europei di giorno e a chiacchiere condannano Israele e mandano aiuti umanitari e di notte inviano armi con cui Israele compie il genocidio. Una schifosa ipocrisia che fa degradare ogni pretesa valoriale in capo all’Europa a minus quam cacas.

Insomma meglio togliersi la puzza sotto il naso e avviare una seria riflessione sugli errori fatti oppure da colonizzatori presto saremo, per la prima volta nella storia, colonizzati.

Il blog Sostenitore ospita i post scritti dai lettori che hanno deciso di contribuire alla crescita de ilfattoquotidiano.it, sottoscrivendo l’offerta Sostenitore e diventando così parte attiva della nostra community. Tra i post inviati, Peter Gomez e la redazione selezioneranno e pubblicheranno quelli più interessanti. Questo blog nasce da un’idea dei lettori, continuate a renderlo il vostro spazio. Diventare Sostenitore significa anche metterci la faccia, la firma o l’impegno: aderisci alle nostre campagne, pensate perché tu abbia un ruolo attivo! Se vuoi partecipare, al prezzo di “un cappuccino alla settimana” potrai anche seguire in diretta streaming la riunione di redazione del giovedì – mandandoci in tempo reale suggerimenti, notizie e idee – e accedere al Forum riservato dove discutere e interagire con la redazione. Scopri tutti i vantaggi!

L'articolo Trump punta a conservare il primato Usa a spese dell’Europa: da RearmEu a KillEu proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti